venerdì 21 novembre 2008

Sicurezza



Sinceramente, in un mondo normale una persona normale che bisogno ha di avere una pistola? Un arma da fuoco? Ne hai una a casa? Ci facciamo giocare i bambini?
Non c’è motivo. In un mondo normale.
E quando dico normale intendo normale, senza tanta filosofia: normale.
Eliminiamo le armi da fuoco dal commercio. Basta. Nessuno in Italia può circolare con un arma da fuoco o possederne una a casa. Unica deroga le forze dell’ordine in servizio e sottolineo: in servizio. Finito quello, si torna in caserma, si riconsegna l’arma, e si va a casa. Finito. Basta armi in circolazione.
Qualche controllo in più. Se ti trovo un’arma addosso, o a casa, vai in galera. Cinque, dieci o vent’anni. A scelta. Che te ne facevi di un’arma? Inutile che ci fasciamo la testa con psicologi e sociologi. Se giri con una pistola non sei sano di mente. Se giri con una pistola significa che vuoi usarla. E io ti punisco per questo. Non è ancora omicidio ma c’è già la premeditazione.
Magari all’inizio mafia, camorra, ‘ndrangheta potrebbero avere vita più facile. Ma in futuro. Elimini i picciotti dalla circolazione per anni solo per detenzione abusiva. Sgomini intere bande con un banale pretesto. Peraltro perfettamente logico e naturale.

Controindicazioni. Il mercato delle armi crolla e le galere si riempiono.
Raccomandazioni. Armiamo meglio le forze dell’ordine e l’esercito. Diamo loro aggiornamenti ogni anno. E ci preoccupiamo meno di quelli che volevano uccidere.
Effetti collaterali. Si restringe lo spazio vitale per i detenuti che volevano uccidere e si allarga un po’ quello in strada, parcheggi compresi. E probabilmente scende anche il tasso di inquinamento.

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